mercoledì 29 novembre 2017

Caro Scalfari...ma di cosa stiamo parlando?

E così parlò Scalfari....un conto è la morale...un conto è la politica! E giù di lì...sciocchezze su Aristotele e su Platone per dare vigore alla sua stramba affermazione!
Caro Scalfari, gli storici antichi e classici non mancavano mai di menzionare la situazione morale come fattore primario per dar conto di un'epoca e di un regime! Nelle pagine su Nerone, tra le tante che dedica a tematiche che oggi diremmo "morali", Tacitodescrive con infaticabile deplorazione il degradarsi della moralità pubblica e il suo effetto di contagio. Ecco un breve campione:"Non la nobiltà della famiglia, non l'età, non la dignità delle cariche ricoperte furono impedimento per Nerone a esercitare l'arte degli istrioni greci e latini, fino ad atteggiamenti e canti sconvenienti per un uomo.Anzi, anche donne di illustre casato si esibivano in sconce rappresentazioni e presso il bosco furono costruiti luoghi di ritrovo e botteghe dove erano posti in vendita eccitanti alla lussuria. Si distribuiva anche denaro, che gli onesti spendevano perchè costretti, i dissoluti per trarne vanto: di qui si insinuarono scelleratezze e infamie, nè mai vi fu così oscena corruzione come in quella depravata accozzaglia!" (Annali,XIV,xv).
Anche per gli storici e i teorici politici moderni l'analisi della situazione morale era fondamentale. Nel Papa Alessandro VI  Guicciardini rilevava esecrabili vizi morali e ambizione immoderata e costumi oscenissimi!Ma potremmo anche ricordare Machiavelli, Montaigne e tanti altri classici.
A dispetto di tutta questa tradizione,a Scalfari ma anche a tanti storici e analisti politici attuali il Tono Morale non sembra più così importante per definire le condizioni della nostra epoca e del nostro Paese. Il Tono Morale è il nodo in cui si intrecciano fattori delicatissimi per la salute della vita collettiva e quindi della democrazia: la decenza, la globale civiltà dell'ambiente in cui si vive, il rispetto delle opinioni e dei gusti degli altri, l'accettabilità di quel che viene esibito nelle arene pubbliche e collettive,lo scrupolo verso le regole civiche,la pacatezza dei rapporti tra le persone,la disponibilità a lodare chi bene opera e a deplorare i comportamenti impropri e così via!
Il deteriorarsi del Tono Morale porta frutti come la corruzione, la mancanza di rispetto verso le istituzioni, la crisi della dignità pubblica. Da questo punto di vista l'Italia si trova da anni in uno dei picchi più bassi della sua storia!Il Tono Morale del Paese ha la fondamentale peculiarità di essere in rapporto di costante scambio con la Pubblica Moralità, in quanto il comportamento dei potenti ispira, modella, orienta il comportamento della gente, secondo un meccanismo di influenzamento mimetico. Anche da questo punto di vista l'Italia è oggi un Paese in affanno:molti lo considerano un Paese "volgare" e "scostumato" spesso oltre i limiti del sopportabile e considerano questa condizione come fonte di pericoli. La volgarità diffusa infatti è uno dei motivi per cui un Paese precipita nel marasma morale al punto che anche nei momenti elettorali risultano eletti degni rappresentanti del degrado morale della nazione!

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