mercoledì 22 ottobre 2014

Il Capitale e l'azzeramento dei diritti del lavoro

Sbagliano quanti pensano che la crisi sia transeunte e, per così dire, accidentale. Il capitale vive nella e della crisi: usa lo schock della crisi per convincere i suoi sudditi ad accettare la perdita di cose che altrimenti avrebbero difeso incondizionatamente, con le unghie e con i denti. Così l’11 settembre ha permesso di rimuovere diritti fondamentali in nome della sicurezza. Così oggi, nella crisi del capitale, si azzerano i diritti del lavoro in nome del mantenimento del sistema euro. Svegliamoci, prima che sia troppo tardi. Abbiamo bisogno di un pensiero ribelle, per reagire a questa follia portata avanti con metodo. (D.F.)

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