lunedì 31 marzo 2014

Pensierino del giorno (53) 31 Marzo 2014

La felicità? Respirare l'aria incontaminata dei luoghi dell'infanzia!!!

domenica 30 marzo 2014

Pensierino del giorno (52) 30 Marzo 2014

Dalla seconda lettura di oggi...."Svegliati, tu che dormi, svegliati dai morti....e Cristo risorgerà!" Messaggio per i dormienti e per coloro che sono indifferenti al degrado morale e civile che li circonda!!!

sabato 29 marzo 2014

Pensierino del giorno (51) 29 Marzo 2014

Ma perchè in campagna elettorale si organizzano incontri nei vari quartieri, con l'impegno di tutti i candidati per fare promesse e chiedere il voto e , quando si tratta di sensibilizzare il popolo alla differenziata, si pensa che sianno sufficienti soltanto qualche manifesto e qualche volantino???

venerdì 28 marzo 2014

Pensierino del giorno (50) 28 Marzo 2014

Clientelismo, classe dirigente poco rappresentativa e quindi incompetente (o viceversa), scarso senso civico (evidente non solo nelle percentuali della differenziata).gruppi e gruppetti sempre a guardarsi in cagnesco...........problemi grandi quanto una montagna ......completamente ignorati da un associazionismo di maniera..........generalmente sottaciuti tra un convegno e una festicciola........e nessun progetto per recuperare almeno l'identità di un'aggregazione!!!

giovedì 27 marzo 2014

Pensierino del giorno (49) 27 Marzo 2014

Qualcuno potrebbe chiedere "ma cos'è il voto di scambio?"....In parole povere...è qualcosa che si fonda sul comportamento ricattatorio del potente che pretende il voto del subalterno svendendo come favore il diritto di chi ha bisogno!!! Facile immaginare quanti potenti nel nostro Paese continuano a considerare questo comportamento ineccepibile !!!

mercoledì 26 marzo 2014

Pensierino del giorno (48) 26 Marzo 2014

Oggi più che un pensiero una domanda: E i fautori del "volemose bene a prescindere" a fronte dei periodici terremoti etici e morali di una Comunità che si riscopre sempre più non-Comunità se la prendono ancora con chi "gufa"???Ma non c'è qualcosa che non va......se i risultati di manifestazioni pseudo-culturali gozzoviglianti sono i risvegli, ipocritamente pieni di commiserazione, da un torpore soporifero e acquietante?

martedì 25 marzo 2014

La catastrofe di un mondo senza politica ! Marco Revelli intervistato da Paolo Griseri

POST-SINISTRA. Revelli: “La catastrofe di un mondo senza politica”, di Paolo Griseri Marco Revelli è uno degli intellettuali italiani più irriverenti nei confronti della sinistra. Nel 1996 scrisse Le due destre per segnalare il rischio che, chiuso il Novecento fordista, la sinistra italiana si consegnasse al dominio ideologico delle tecnocrazie liberali europee. Erano gli anni di Tangentopoli e dell’Ulivo. Oggi, in pieno postfordismo, Marco Revelli propone la Post- Sinistra, da questa mattina in edicola, libreria e in ebook per la nuova collana “iLibra” di Repubblica e Laterza. Revelli, che cosa resta oggi della sinistra? «Resta ben poco. Perché resta molto poco della politica, della capacità di offrire un’alternativa razionale a quello che è sempre stato definito l’ordine naturale delle cose, l’immutabile susseguirsi di scelte che privilegiano una piccola parte della società a scapito di una maggioranza subalterna». Politica e sinistra sono dunque sinonimi? «Nell’Occidente capitalista è così. La destra non propone di mettere regole all’economia e al sistema sociale. Al contrario, propone di toglierle: non si fa carico di una proposta organica di società ma si limita a suggerire le ricette ideali perché sia il libero mercato con i suoi istinti a plasmare la realtà». Dunque dire che non c’è più la politica, significa dire che ha vinto la destra? «In un certo senso è così. Non ha vinto una destra politica in senso stretto, ma hanno vinto i tecnocrati che applicano le sue ricette. Mi colpì molto, un anno fa, la considerazione che fece il neogovernatore della Bce, Mario Draghi, all’indomani del controverso risultato elettorale alle politiche italiane. Eravamo effettivamente in una situazione di stallo, aperta a tutti gli esiti possibili. Draghi commentò: “Non c’è da preoccuparsi in modo particolare. Chiunque alla fine governerà, sulle grandi scelte c’è un pilota automatico che garantisce la rotta”». Perché la colpì quella frase? «Perché quella frase è la negazione della politica. È come se i passeggeri spendessero molto tempo a scegliere il pilota per poi scoprire che, chiunque sia ai comandi, la rotta è già tracciata da altri ». Chi può oggi invertire la rotta tracciata dai tecnocrati? «Non vedo molte possibilità. Il mercato della politica offre poche alternative credibili. Ci sono diversi populismi che provano non a invertire la rotta ma a rassicurare (o a aizzare, che è lo stesso) i passeggeri dell’aereo. Sono tutte quelle proposte che promettono di tutelare settori particolari della popolazione: difendere gli indigeni dagli immigrati, i benestanti dall’assalto dei poveri, ma anche i cittadini dalla casta dei politici». Per riassumere, dalla Lega a Grillo? «Con le loro diversità, naturalmente. Ma li ascriverei tutti alla categoria dei populismi». Poi c’è la sinistra rappresentata dal Pd e, oggi, da Renzi. Qual è il suo giudizio? «Il Pd è una forza politica che non ha più nulla a che vedere con la tradizione della sinistra italiana del Novecento. Renzi è l’ultima bandiera di un’idea della politica che si fonda sulla personalizzazione e sull’illusione della cosiddetta ripresa. L’idea cioè che la crisi di questi anni sia come una malattia che passa e poi tutto torna come prima. Sappiamo tutti che non sarà così ma ci piace credere che con 85 euro al mese in più in busta paga l’economia riprenderà e passeranno tutti i problemi». Eppure non si può certo aspettare che arrivi la catastrofe per cambiare il mondo. E se la catastrofe non arriva? Siamo ancora ad aspettare la caduta tendenziale del saggio del profitto… «Non si tratta di attendere la catastrofe ma di guardare la realtà. È evidente che l’attuale situazione non può proseguire a lungo. Un mondo in cui 85 miliardari possiedono la ricchezza di tre miliardi di persone non è un mondo che abbia grandi prospettive. Possiamo far finta che non sia così, possiamo credere che ci sia la luce in fondo al tunnel ma sappiamo che non è vero». Un tempo la sinistra aveva proposte di sviluppo. Modelli alternativi ma realistici per il cambiamento. Oggi non rischia di proporre solo suggestioni per un mondo che verrà chissà quando? «La sinistra si è identificata per molti anni con la modernità, con una certa idea di ammodernamento del mondo. Ma dopo la fine del Novecento che cosa è la modernità? Velocità e cemento? Pura mitologia del fare?» Nella Post- Sinistra qual è allora il ruolo dell’intellettuale? «È quello di segnalare i pericoli di un mondo che procede fiducioso con il pilota automatico verso la catastrofe. Non è un ruolo semplice. Credo però che sia utile avere nella società degli anticorpi che non si rassegnano ad accettare l’ordine di cose esistente e la grande narrazione che lo giustifica. In fondo, gli anticorpi possono servire proprio per difendersi dalle malattie. L’intellettuale che fa questo va preservato perché è una specie di vaccino sociale».

Pensierino del giorno (47) 25 Marzo 2014

Si può vivere senza Politica? No ! Anche una piccola aggregazione di persone è destinata alla catastrofe!!!

lunedì 24 marzo 2014

Pensierino del giorno (46) 24 Marzo 2014

Ma perchè gli attacchi (critici) che mirano alla testa sono sempre respinti e quelli che mirano ...al posteriore sono sempre ben accolti? E tutto ciò potrebbe essere anche storicamente provato!!!

domenica 23 marzo 2014

Pensierino del giorno (45) 23 Marzo 2014

Inqualificabile l'anarchismo dei cancelli sulle spiagge ! E lo scempio del paesaggio determinato da un abusivismo edilizio costiero ??? Ah! già! Di quello facciamo ....dono alle future generazioni e....tuttavia.....con una recondita speranza: che Madre Natura trovi la giusta soluzione!

sabato 22 marzo 2014

Mafiosità.......modello di comportamento !!!

Essere cittadini sempre e a tempo pieno.......ricordando che la mafiosità è molto più pericolosa della criminalità mafiosa in quanto si mimetizza nella società al punto da diventare "modello" di comportamento !!!

venerdì 21 marzo 2014

Pensierino del giorno (44) 22 Marzo 2014

Nel nostro Paese vi sono 3 tipi di amministratori......quelli sempre e ovunque assenti........quelli sempre e ovunque presenti e infine.....ma sono davvero pochini......quelli che si impegnano per risolvere i problemi ossia quelli che amministrano !

Pensierino del giorno (43) 21 Marzo 2014

Un campione di "estrema" coerenza !..........Uno "pseudo-politico" , entusiasta e convinto sostenitore delle teorie della Binetti sull'omosessualità, partecipa alle manifestazioni antirazziste e antidiscriminazione !!!

giovedì 20 marzo 2014

Pensierino del giorno (42) 20 Marzo 2014

La notte......ricca di rimembranze e qualche rimpianto nell'autunno della vita ........piena di trasgressioni e di dissacrazioni nella primavera della vita!!!

mercoledì 19 marzo 2014

Pensierino del giorno (41) 19 Marzo 2014

Oggi festa del papà.......un grande auspicio......che i papà imparino a fare i papà......senza alcuna delega!!!

martedì 18 marzo 2014

Pensierino del giorno (40) 18 Marzo 2014

Oggi nasceva don Tonino Bello ! Quanta distanza tra il suo essere sacerdote accanto agli ultimi e i troppi sacerdoti -impiegati!!!

lunedì 17 marzo 2014

Pensierino del giorno (39) 17 Marzo 2014

Non c'è prezzo !Ascoltare un relatore che perde completamente il senso della realtà e ignora (o nasconde?) il grande "contributo" che i cattolici hanno dato allo "sfascio" del Paese in questi ultimi vent'anni!!!

domenica 16 marzo 2014

MA QUANTO CONTANO OGGI I CATTOLICI IN POLITICA?

25.000 Parrocchie sparse sul territorio nazionale......un popolo cattolico che oggi non riesce ad esprimersi nella dialettica socio-politica !I cattolici oggi in Italia contano quasi zero perchè sono ospiti negli accampamenti di "altre" formazioni politiche. Dopo la DC la diaspora ha prodotto una sostanziale eliminazione dei cattolici dalla scena politica. Eppure in questi ultimi anni si sono spesso affacciati politici che solennemente dichiaravano che soltanto loro rappresentavano le istanze del popolo cattolico ! E' sufficiente ricordare l'ex-ministro Gelmini quando affermava che era il suo governo a mettere al centro la difesa e la promozione della persona e della famiglia ! Alle dichiarazioni poi seguivano questi fatti: mancanza di asili infantili, assenza di una legge sul quoziente familiare, carenza di posti-letto per studenti universitari ecc.!In questi ultimi anni è morta una scuola libera quasi ogni giorno ! Altro che governo sensibile ai valori cattolici! E intanto la persona viene umiliata nei pronto-soccorsi degli ospedali.......scompare del tutto negli istituti carcerari! E per fortuna c'è un popolo cattolico che silenziosamente opera nel volontariato e nelle sedi della Caritas che avverte ...più di tanti altri....il fetore razzista che proviene anche dal fanatismo cattolico con le sue prese di posizioni contro gli immigrati e contro i rom ! Una TV pubblica asservita ai partiti è cattiva maestra e non è un servizio alla famiglia e alla persona. Non è da cattolici liberali accettare una legge elettorale dove quattro personaggi del momento nominano un Parlamento oppure quando si accettano varie contorsioni che hanno lo scopo di limitare la libertà d'informazione! Einaudi diceva :" la libertà d'informazione significa che io posso dire peste e corna del prossimo e del governo nei giornali e sulle piazze,....salvo poi pagare le conseguenze delle proprie calunnie ed ingiurie!" Ma perchè il popolo cattolico non riesce ad esprimersi nella dialettica socio-politica? Probabilmente perchè il popolo cattolico è in primo luogo formato da cattolici fondamentalisti e da cattolici progressisti che non possono fare le stesse scelte politiche, poi molti ormai stanno alla finestra (dove sono gli iscritti all'AC, all'UCID, i dirigenti dei Medici cattolici, i leader dei giuristi cattolici, i banchieri e gli economisti cattolici che saltano da un convegno all'altro per parlare di merito, solidarietà e di economia sociale di mercato?).E allora in questo vuoto i cattolici in politica sono usati dai cosiddetti "atei devoti" ai quali il discorso di fede non interessa affatto. E Kierkegaard aveva ragione ...."Dio non sa che farsene di questa massa di politicanti in seta e velluto, che benevolmente hanno preteso di trattare il Cristianesimo e di servire Dio, servendo soltanto se stessi. No ! Di questi politicanti Dio se ne strainfischia!".

Cattolici confusi e disorientati!!!

I Cattolici in Politica?............Dopo la DC......tanta confusione.........spesso incollati alle poltrone........obbedienti alla disciplina di partito e non al Vangelo!!!

Pensierino del giorno (38) 16 Marzo 2014

Vi auguro di essere eretici, perché eretico è colui che sceglie, colui che più della verità ama la ricerca della verità, oggi è eretico chi non si accontenta dei saperi di seconda mano, chi studia, approfondisce, crede nel noi, chi si ribella al sogno delle coscienze, non si rassegna alle ingiustizie, chi non cede alla tentazione del cinismo. In tutte le vostre realtà territoriali, oggi più che mai, siate segno di speranza."
(Don Luigi Ciotti)

sabato 15 marzo 2014

LA TRASFIGURAZIONE SUL TABOR

Il mondo di internet è stracolmo di riferimenti ad apparizioni miracolose, vere o false, autentiche o presunte. Molti profili di Facebook diventano casse di risonanza di ogni genere di appelli. Spesso è quasi un correre qua e la per poter essere spettatori di eventi straordinari. Per esempio la Chiesa cattolica ha formalmente vietato pellegrinaggi a Medjugorje, ma pastori e laici continuano imperterriti a organizzarli. Perché tutto questa ricerca di eventi sensazionali? Non basta il Vangelo, quanto il Signore ci ha rivelato? Sembrerebbe di no….
Il Vangelo della Trasfigurazione ci potrebbe aiutare, ovviamente nella misura in cui siamo disposti ad ascoltare e a farci istruire dal Signore, anche in materia di apparizioni. La trasfigurazione sul Tabor non è richiesta da Pietro, Giacomo e Giovanni. E’ puro dono. Semplice e chiaro, ma tanto difficile da vivere. E’ il Signore che si mostra, non siamo noi a comandare di farlo. Certo, possiamo dire, con il salmista: Il mio cuore ripete il tuo invito: Cercate il mio volto! Il tuo volto, Signore, io cerco. Non nascondermi il tuo volto, non respingere con ira il tuo servo. Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi, non abbandonarmi, Dio della mia salvezza (Sal 27). Possiamo e dobbiamo dire sempre fa' splendere il tuo volto, Signore, ma i tempi e i modi li decide solo e solamente Lui. Tutto è sua grazia, anche il poter vedere il Suo volto.
Forse Gesù ha voluto ascoltare la preghiera di questi discepoli, forse aveva in mente altro. Ma più che i motivi per cui Gesù abbia potuto farlo, ci interessa la dinamica della trasfigurazione di Cristo. Essa avviene sul monte, lontani dagli altri ma… vicini alla loro storia. Mosè ed Elia sono li a testimoniare di quanto il Signore voglia confermare la storia, la fede, le attese che i discepoli avevano: conoscere il Cristo. E Dio lo presenta loro così.
La manifestazione del Cristo avviene in un susseguirsi di stati emotivi contrastanti dei discepoli: sonno, risveglio, visione, gioia, stupore, paura, silenzio. E’ difficile quasi commentarli e seguirli uno a uno. Ma forse non serve tanto. Serve, piuttosto, capire che quando Dio si rivela, in piccoli come in grandi momenti, l’alternarsi di sentimenti contrastanti è nell’ordine delle cose. Ma non è questo il centro del tutto. Il focus è il fatto che Dio si faccia vedere, che ci dica qualcosa e così trasfiguri, poco o tanto che sia, la nostra realtà.
Per comprendere tutto ciò non dobbiamo pensare che questo riguardi apparizioni straordinarie e fuori del comune vivere ordinario; dobbiamo invece pensare a tutte le piccole manifestazioni quotidiane in cui Dio ci visita, ci da una mano a portare avanti il peso della giornata con piccoli ma significativi segni della sua presenza. Può essere un sorriso, un’attenzione, un aiuto, l’affetto che viene da altri oppure un’idea, un sentimento, un’intuizione che nasce in noi. Qual è il fine di questo modo di visitarci di Dio? Che noi amiamo e ascoltiamo di più il Suo Figlio. Tutto, sempre e comunque, in maniera ostinata e gelosa, deve tendere, ritornare e dar gloria al suo Figlio, il Cristo. Se si comprende ciò, soprattutto se lo si ricorda costantemente, si entra in quella dinamica di fede per cui non sono importanti il numero o la grandezza delle “trasfigurazioni” in cui siamo coinvolti, quanto il fatto che siamo più uniti al Cristo dopo averle ricevute. Ossia dopo averlo, ancora una volta, incontrato.

Rocco D'Ambrosio

Pensierino del giorno (37) 15 Marzo 2014

Un dirigente scolastico che, ahimè!,con una circolare proibisce baci e abbracci tra insegnanti e alunni distrugge "la pedagogia" nella sua essenza più profonda.....il rapporto affettivo...... importante nello scambio culturale e financo determinante nell'apprendimento!!!

venerdì 14 marzo 2014

Pensierino del giorno (36) 14 Marzo 2014

Si dice................ma noi siamo tutti cattolici.!.......  Poi scopri che l'ateo è spesso vicino al cattolico progressista più di quanto non lo sia il cattolico fondamentalista-oltranzista!!!

giovedì 13 marzo 2014

PREGHIERA di Carlo Maria Martini


Io so, Padre,
che il mio tempo è prezioso ai tuoi occhi
perché ti sono figlio.
Un figlio voluto con amore,
teneramente concepito e pensato
da un tempo immemorabile
dato alla luce e chiamato per nome
con giubilo festoso.

Un figlio con ogni cura seguito,
anche quando è affidato
ad altre mani premurose.
Un figlio cercato in ogni abbandono,
anche quando per sua iniziativa
si è perduto.
Un figlio generosamente consegnato
alla libertà
e alla responsabilità
che lo rendono uomo e donna
Io so, Padre,
che il tempo che tu mi dai è un dono sincero
e che diventa a tutti gli effetti il mio tempo.
Piccola traccia, ma indelebile e irripetibile,
di un’esistenza personale
che attraversa la vita del mondo:
tu la riconosci tra mille
col tuo sguardo infinitamente limpido
e profondo.
Per quanto piccola, labile e leggera sia
la linea del tempo
che la mia traccia percorre,
solido e indistruttibile è il valore
di cui è segno fin dal primo istante;
pura l’intenzione che vi si esprime;
indefettibili il vincolo e la promessa
che l’accompagnano.
In ogni istante del tempo il dono si rinnova;
e con esso la certezza che,
anche se tutti mi abbandonassero,
sono desiderato almeno da te,
sono sommamente importante almeno per te.

I GIUSTI di Jorge Luisa Borges

Un uomo che coltiva il suo giardino
come voleva Voltaire
chi è contento che sulla terra esiste la musica
chi scopre con piacere un'etimologia
due impiegati che in un Caffè del Sur giocano
in silenzio agli scacchi
il ceramista che premedita un colore e una forma
il tipografo che compone bene questa pagina che forse
non gli piace
una donna ed un uomo che leggono le terzine finali di
un certo canto
chi accarezza un animale addormentato
chi giustifica o vuole giustificare un male che gli
hanno fatto
chi é contento che sulla terra ci sia Stevenson
chi preferisce che abbiano ragione gli altri
tali persone, che si ignorano, stanno salvando il mondo.

Pensierino del giorno (35) 13 Marzo 2014

Un quadretto di un Gesù col cuore su una mano ..........   la storia di tante generazioni.....c'è anche la mia storia.....è lì anche in quel quadretto.......e questa volta il tempo è sconfitto.....da una cosa!!!

mercoledì 12 marzo 2014

Pensierino del giorno (34) 12 Marzo 2014

Qualcuno forse dovrebbe chiedersi se è il caso di tenere aperte sedi di partito o circoli quando il dibattito interno è stato cancellato dall'ignoranza e dall'arroganza del somaro di turno, che non ammette critiche ma solo applausi.....persino quando sarebbe invece opportuno prenderlo a calci sul posteriore, sia pur in modo elegante!!!

martedì 11 marzo 2014

Pensierino del giorno (33) 11 Marzo 2014

Davvero inqualificabile il comportamento dei deputati del PD sulle quote rosa............un partito che si dice di sinistra.....che aderisce al PSE .....non riesce a fare una cosa che sia di sinistra! E nel panorama politico italiano ormai fin troppo evidente il vuoto spaventoso.......a sinistra!!!

lunedì 10 marzo 2014

LE TENTAZIONI E I GRANDI INGANNI DELLA VITA........OGGI !

   Tu vivi in guerra o in pace? Vivi in guerra, e la combatti in prima persona. E’ la guerra tra bene e male, tra Dio e Satana, e coinvolge ogni uomo, da Adamo (1 lett.), al popolo d’Israele, a Gesù stesso. Creato libero per il bene, anche tu sei sempre tentato. Lo scontro si svolge ora non più nel deserto, ma dentro il tuo cuore. La tentazione ti costringe a scegliere tra Vangelo e mentalità del mondo, che giustifica ogni trasgressione: “E che male c’è? fanno tutti così!” Se invece vinci la tentazione, ti conferma nel bene; S. Agostino afferma addirittura: ”Se Dio cessasse di tentarti, cesserebbe di istruirti.”
     Nei confronti del demonio tentatore il mondo d’oggi o non crede che esista, o prova un interesse  malsano: due errori! Gesù ce lo descrive come potente, ma è niente in confronto a Dio. E’ come un cane legato alla catena: ti può mordere solo se ti avvicini.
Le  tentazioni che ebbe Gesù sono presenti anche nella tua vita. Rifletti un momento:
      * “Dì che queste pietre diventino pane”: è la tentazione dei beni e degli istinti, simboleggiati dalla fame. “Metti i soldi al centro della tua vita: non si vende e si compra tutto, oggi? non vieni giudicato dal conto in banca, dalla casa e dall’auto che possiedi?” E così tanti, pur di accaparrarsi il superfluo, si tuffano negli straordinari, dimenticando i figli da educare.  “Goditi la vita!”, ti ripetono in tanti. Ma tu ti realizzi pienamente aldilà dei soldi, del tuo benessere fisico, della soddisfazione dei sensi. “Non di solo pane vive l’uomo”: hai anche fame di cielo. Il pane materiale fa vivere; la Parola di Dio, ti dona più vita e realizza giustizia e bellezza, felicità nella dimensione dell’eterno,  amore per te e per gli altri. “Nati non foste a viver come bruti”, ammonisce Dante: devi salire dall’animalità all’umanità e poi dall’umanità alla vita di figlio di Dio;      
      * c’è poi la tentazione del successo: “Bùttati giù, puoi contare su un miracolo!”,  tutti amano i miracoli e ti verranno dietro. Cioè diventa superstar, sbalordisci tutti, tenta la scalata al disopra degli altri, che puoi pure calpestare o usare. Usa pure Dio, come sgabello per salire. Non vorresti forse un Dio magico, a tuo servizio? “L’ho pregato per vincere il concorso e invece… Ora non m’interessa più!”. La società di oggi ha fame di idoli: cantanti, calciatori, attori... Per Gesù invece la vera grandezza è compiere la volontà di Dio nella vita ordinaria. Come l’ha compiuta Lui. Sino alla fine! Sul Calvario gli gridavano: “Scendi dalla croce!”. Ma il vero miracolo, pur potendo scendere, era rimanervi e realizzare il progetto di Dio;
      * ed ecco infine la terza tentazione: ”Adorami e ti darò tutto il potere”. La forza, il dominio sugli altri. Ma tentare di dominare il mondo è idolatria. Dio solo devi adorare, dicendogli:”Tu sei tutto, io sono tua creatura”. Allora sarai capace di trasformare il potere in servizio. Ecco l’esperienza di una signora della Colombia: “Sono stata per 11 anni Procuratore generale, specializzata nella lotta antidroga. Contavo su una squadra eccellente e conseguivamo risultati contro il crimine organizzato. La corruzione, però, cercava d’infiltrarsi. Un  giorno abbiamo toccato qualcuno che si considerava intoccabile. Mi giunge subito un’offerta milionaria, pur di insabbiare l’inchiesta. Di fronte al mio rifiuto, arrivano minacce, pressioni da parte degli stessi miei superiori e infine il licenziamento. Quanta amarezza!  Ho pensato però: Dio saprà trarre il bene anche dal male. E gli ho chiesto la forza di perdonare quelli che mi costringevano a cambiare lavoro e tenore di vita. Anche i miei figli hanno sofferto. Per un anno mi sono adattata a guidare un pulmino scolastico: quante risate ironiche! Finché mi è stato chiesto di collaborare con l’ufficio ONU contro la droga, che, apprezzando la mia professionalità, mi ha assunto dandomi uno stipendio dignitoso” .
     Vuoi vincere anche tu le tentazioni e i grandi inganni della vita che danno morte? Regolati, come Gesù, alla luce della Parola di Dio: “Sta scritto”. Anche in una sola sua frase c’è tanta vita. Scegli sempre  chi fa vivere!
Don Antonio De Stradis

Pensierino del giorno (32) 10 Marzo 2014

E se un giorno nascesse il PDR? Il Partito Democratico Riformista.....con un vero profilo riformista in cui riformismo non sia sinonimo di moderatismo ma di impegno per far avanzare livelli dignitosi di giustizia sociale e di eguaglianza, per riconoscere diritti e responsabilità a tutti, anche a chi proviene da altre culture o esprime orientamenti sessuali differenti, per promuovere la pace e la cooperazione tra i popoli e le nazioni del mondo!!! In definitiva...un riformismo solidale!!!

domenica 9 marzo 2014

I CATTOLICI E LA POLITICA...........QUANTE COLPE!!!


 Si dà per scontato che i cattolici siano oggi politicamente ininfluenti, che per converso in passato (quale?) siano stati centrali o addirittura egemoni, che i cattolici siano un soggetto indistinto anziché plurale non solo oggi ma da sempre.Queste sono affermazioni che meritano di essere sottoposte a vaglio critico. Pena una grande confusione e una facile strumentalizzazione.    Ernesto Galli Della Loggia, qualche tempo fa, ha sostenuto l’audace teoria secondo la quale i cattolici  non possono che posizionarsi sul fronte di destra dello schieramento politico.Tesi che non ha nè fondamento storico nè teologico. Soprattutto negli ultimi anni il Vaticano ha spesso additato ai cristiani una politica audacemente riformista, che sappia contrastare individualismo ed economicismo e che ponga al vertice dell’agenda lavoro, stato sociale, sostegno ai soggetti più deboli. E allora........una prima provocazione : oggi, a fronte di uno sfacelo conclamato, dei cumuli di macerie morali e politiche, un nuovo, positivo protagonismo non può essere invocato e tantomeno esercitato senza prima tracciare un bilancio delle responsabilità, attive e omissive. A che titolo possono proporsi come attori-protagonisti di una impresa ricostruttiva materiale e morale quanti sono stati complici o inerti nel tempo della devastazione che è alle nostre spalle? Si sta parlando non di semplici errori, ma di vere e proprie gravi responsabilità.Colpe collettive, diceva Dossetti, non limitate ad attori politici e sociali, ma alla comunità cristiana tutta, a cominciare da chi, in essa, porta le più alte responsabilità di guida e  che ha largamente omesso un compito di discernimento, di illuminazione delle coscienze e di vigilanza cristiana. Se, nell’immediato secondo dopoguerra, i cattolici assunsero un indiscusso protagonismo, ciò è stato possibile perché essi potevano vantare una relativa distinzione di alterità rispetto al regime. Oggi, i cattolici come soggetto collettivo, hanno le stesse credenziali? Seconda provocazione: nella fase tormentata  in cui si è cercato di scongiurare il fallimento dell’Italia , un ministro attivissimo ha proposto la cancellazione delle pensioni di reversibilità e dei sussidi agli invalidi ossia il sostegno alle vedove e alle persone più deboli. Attenzione, qui  non si parla di abusi, ma della più elementare rete di protezione ai più deboli tra i deboli. Ma per i poveri,le vedove,gli  orfani, il Vangelo non proclama un’attenzione speciale, nominandoli espressamente? Bene: non una parola si è levata da parte delle gerarchie ecclesiastiche! Mi domando: forse si fa una lettura selettiva del Vangelo? E ancora........non c'è una vistosa sproporzione tra l’esorbitante enfasi posta sulle cosiddette questioni etiche e sui principi non negoziabili (spesso arbitrariamente selezionati) e la distrazione su fronti altrettanto obbliganti una genuina coscienza cristiana?  E se oggi dovessimo misurare  il disastro prodotto da un ciclo politico, è giusto, è utile associarsi ai protagonisti di tale disastro? Per fortuna, in questo tempo di confusione e di contaminazione, non un ecclesiastico ma un laico cristiano, un maestro del cinema come Ermanno Olmi, è intervenuto con un  film che, come già con il precedente Cento chiodi, ha voluto richiamare i cristiani al primato del Vangelo della carità, contro ogni umano calcolo. Si tratta di un appello alla libertà e ai semplici messaggi del Vangelo, con cui comprendiamo che non servono le prediche se non abbiamo azioni e comportamenti conseguenti! 

Pensierino del giorno (31) 9 Marzo 2014

In tutte le nostre incombenze quotidiane forse la cosa più importante da fare è quella di osservare attentamente quelli che ci stanno accanto!

sabato 8 marzo 2014

Pensierino del giorno (30) W LE DONNE !!! 8 Marzo 2014

Ah! Questi uomini! Quando loro  ci sono accanto, non siamo disposti a fare sconti sulle loro fragilità, quando non ci sono,siamo pronti a fare tutti gli sconti di questo mondo! Auguri...auguri....auguri alla mia compagna e a tutte le donne, anche a quelle che non sono più con noi ma che ci guardano dal cielo sempre con grande benevolenza!

venerdì 7 marzo 2014

UN PASSAGGIO DI CONSEGNE CHE HA LASCIATO L'AMARO IN BOCCA !

Quante domande ancora oggi su quel passaggio di consegne davvero poco....poco lineare ! Dobbiamo credere che per Letta iniziava davvero una discesa che lo avrebbe portato a rafforzare sempre di più la sua immagine di uomo di Stato con l'avvio di una effettiva ripresa economica del nostro Paese? Se fosse così, Renzi poteva attendere o doveva subito congedare Letta nel pieno rispetto dei canoni di una impietosa realpolitik? In questo caso....nei giudizi della storia......Renzi sarà giudicato impietoso non solo contro Letta ma anche un avventuriero per aver messo in gioco le sorti del Paese per la pura soddisfazione della sua ambizione personale. Se invece all'orizzonte non vi era alcun segno di ripresa e davvero la crisi del Paese si era ormai impaludata, la defenestrazione di Letta non solo è stata opportuna ma Renzi, assumendosi la responsabilità del governo in una fase drammatica, dovrà essere osannato per il suo grande atto di coraggio e ampiamente giustificato sul piano morale per aver messo da parte un suo amico e uno dei dirigenti del suo partito senza tentennamenti di sorta!

IO T'HO INVENTATA !

Tu eri già il mio progetto
ho saputo aspettare la luna
tra disillusioni e tanta speranza,
poi ecco io t'ho inventata !
Nella rossa terra dal lungo torpore
recalcitrava impaziente la primavera
quando anche tu sei arrivata
dal mare e dalla vigna prosperosa
recandomi i tuoi frutti maturi,
i doni pingui della tua esistenza,
oggi non trovo più il tempo
per carezzare i tuoi biondi capelli
ma il sole caldo della tua dolcezza
ritempra le fatiche e i turbamenti
nel letto della tua sorgente eterna!

UNA LEZIONE DI MISERICORDIA AI SACERDOTI

Le accuse sono cadute, anzi il sacerdote che aveva fatto i nomi è stato arrestato per calunnia, ma se ne continua a parlare. E il Papa comincia il suo incontro con il clero romano facendo riferimento proprio al caso di qualche mese fa, di un gruppo di sacerdoti accusati di aver messo in piedi un giro di prostituzione. "Qui gli accusati non sono quei sette, otto, ma tutto il presbiterio", dice Papa Francesco, "ho visto il dolore di queste ferite ingiuste: una pazzia. Voglio dire  pubblicamente che io sono vicino al presbiterio".
Un lungo incontro, quello nell'aula Paolo VI, che ha avuto al centro il tema della misericordia. Un dialogo nel quale il Papa ha interrogato i suoi presbiteri, con parole che arrivano dritte al cuore: "Tu piangi? O abbiamo perso le lacrime? Ma, quanti di noi piangiamo davanti alla sofferenza di un bambino, davanti alla distruzione di una famiglia, davanti a tanta gente che non trova il cammino... Il pianto del prete... Tu piangi? O in questo presbiterio abbiamo perso le lacrime? Piangi per il tuo popolo? Dimmi, tu fai la preghiera di intercessione davanti al Tabernacolo? Tu lotti con il Signore per il tuo popolo, come Abramo ha lottato? Noi abbiamo i pantaloni per lottare con Dio per il nostro popolo? Un’altra domanda che faccio: la sera, come concludi la tua giornata? Con il Signore o con la televisione? Com’è il tuo rapporto con quelli che aiutano ad essere più misericordiosi? Cioè, com’è il tuo rapporto con i bambini, con gli anziani, con i malati? Sai accarezzarli, o ti vergogni di accarezzare un anziano?”.
Il consueto incontro con il clero romano all'inizio della Quaresima, si trasforma in una grande lezione sulla misericordia. "Riflettere sulla misericordia come preti ci fa bene", dice Francesco. Nell'aula Paolo VI  Bergoglio commenta il Vangelo di Matteo e spiega che i sacerdoti devono avere lo stesso sguardo di Gesù per le folle, "quell’atteggiamento interiore di 'compassione', perché vede le persone 'stanche e sfinite, come pecore senza pastore'. Un po’ come tante persone che voi incontrate oggi per le strade dei vostri quartieri...". Ma non solo Roma, non solo l'Italia, lo sguardo si allarga al mondo e alle quelle "folle sfinite che sono le popolazioni di tanti Paesi che stanno soffrendo situazioni ancora più difficili...".
Di fronte a questo, dice il Papa, non si può essere preti "asettici", da "laboratorio", "preti da salotto", aveva detto in un'altra occasione. Compito del sacerdote è, invece, essere "uomo di misericordia e di compassione, vicino alla sua gente e servitore di tutti. Chiunque si trovi ferito nella propria vita, in qualsiasi modo, può trovare in lui attenzione e ascolto... In particolare il prete dimostra viscere di misericordia nell’amministrare il sacramento della Riconciliazione; lo dimostra in tutto il suo atteggiamento, nel modo di accogliere, di ascoltare, di consigliare, di assolvere..."
Torna all'immagine della Chiesa ospedale di campo per dire che "c’è bisogno di curare le ferite. C’è tanta gente ferita, dai problemi materiali, dagli scandali, anche nella Chiesa... Gente ferita dalle illusioni del mondo… Noi preti dobbiamo essere lì, vicino a questa gente. Misericordia significa prima di tutto curare le ferite. Quando uno è ferito, ha bisogno subito di questo, non delle analisi; poi si faranno le cure specialistiche, ma prima si devono curare le ferite aperte".
E la prima cura è quella della rinconciliazione. "E' normale", dice papa Francesco, "che tra i confessori ci siano differenze di stile, ma queste differenze non possono riguardare la sostanza, cioè la sana dottrina morale e la misericordia. Né il lassista né il rigorista rende testimonianza a Gesù Cristo, perché né l’uno né l’altro si fa carico della persona che incontra. Il rigorista infatti la inchioda alla legge intesa in modo freddo e rigido; il lassista invece solo apparentemente è misericordioso, ma in realtà non prende sul serio il problema di quella coscienza, minimizzando il peccato. La vera misericordia si fa carico della persona, la ascolta attentamente, si accosta con rispetto e con verità alla sua situazione, e la accompagna nel cammino della riconciliazione".
PAPA FRANCESCO

Un preciso dovere del popolo !

Quando gli eletti sgovernano.....disamministrano.......oltraggiano il territorio......ignorano financo l'ordinaria amministrazione ......il popolo deve mandarli subito a casa......nel momento elettorale certamente....ma anche,senza tergiversare, con una pressante richiesta di dimissioni prima che il danno sia irreparabile!!!

DISCERNIMENTO:::::DISCERNIMENTO.......VO' CERCANDO !!!

Discernimento....per il recupero....della parola.........per non far confusione... tra popolarismo  e populismo......tra altruismo e clientelismo.....tra garantismo e illegalità.......tra amministrare e tirare a campare!!!

Pensierino del giorno (29) 7 Marzo 2014

Due splendide civiltà......la grande Bellezza dei nostri avi oltraggiata dal pressapochismo e dal vuoto culturale delle generazioni del mondo tecnologico!!!

giovedì 6 marzo 2014

IL PARTITO.......E LA MANCATA RICOSTRUZIONE ORGANICA DELLA SOCIETA' !



La moltiplicazione dei partiti in aree diverse conduce al partito politico come istituto universale. Ma i partiti si muovono in realtà in una contraddizione : anzichè nascere per proporre una ricostruzione organica della società e una subordinazione dello Stato alla società, nascono invece proprio per contrastare questa tendenza, costituendosi non come una sintesi politico-sociale che propugna un nuovo modello di convivenza, ma come associazione di mera opinione, il cui inserimento sociale è diretto a combattere proprio le istanze specifiche da cui il partito nasce nell'epoca moderna. E così, nei casi dei partiti della destra autoritaria, il partito,addirittura, si presenta in polemica con la politica fondata sui partiti, in polemica con il suffragio universale, persino con l'elettività del Parlamento! Di conseguenza, tra schieramento politico e schieramento sociale, si determina un notevole "giuoco" in cui ogni partito può inserirsi, soprattutto quando la Costituzione avrà assorbito e istituzionalizzato il suffragio universale e le libertà politiche.La sfasatura tra consenso e interesse si manifesta nell'articolazione essenziale dei partiti, che vanno dal "partito di classe" ai partiti "liberaldemocratici" (di opinione), ai partiti autoritari (antidemocratici) : in tutti questi partiti la distinzione si rileva a seconda di una connessione programmatica esplicita tra economia e politica oppure quando la politica si sovrappone o si antepone alla democrazia sociale oppure ancora è la politica ad essere sostanzialmente respinta e negata in nome della democrazia sociale.Vi sono, poi, i partiti confessionali che si affermano nei Paesi in cui è forte l'incidenza del Cattolicesimo e dell'Islamismo, risultano invece marginali dove si affermano il laicismo o il Cristianesimo protestante ossia dove è stata annullata ogni incidenza diretta della religione nella struttura dello Stato laico.

Pensierino del giorno ( 28 ) 6 Marzo 2014

Succede in un paesino del profondo sud...........visto che la differenziata non va, vi regaliamo la compostiera !!! E' come regalare la Divina Commedia a uno che ancora non sa leggere!!!

mercoledì 5 marzo 2014

IL PARTITO.......IL DEPUTATO "SERVITORE" DELLA VOLONTA' POPOLARE.



La formazione e la diffusione del partito politico si collega con un profondo squilibrio dello Stato rappresentativo, causato da un fattore squisitamente sociale: una vasta sezione della società civile, ossia i lavoratori, provoca, per reazione, una tendenziale aggregazione generale.All'astratto razionalismo della politica pura, il partito dei lavoratori contrappone il tentativo di costruire una politica socialmente qualificata ossia una politica basata sul reale consenso di tutti, in quanto portatori di specifici  interessi sociali . E quindi non è un caso che i grandi partiti operai nascono con due rivendicazioni fondamentali: la riforma politica cioè il suffragio universale e totale eguagliamento di tutti e la riforma sociale ossia la socializzazione dei mezzi di produzione. Alla coniugazione proprietà-ragione-democrazia rappresentativa subentra la coniugazione lavoro-consenso-democrazia governante (autogoverno). E pertanto la designazione del deputato diventa automaticamente una scelta programmatica, vale a dire che il deputato diviene sempre più un portavoce, un "servitore" della volontà popolare con un mandato che assume una netta colorazione imperativa. Ne consegue il primato dei corpi rappresentativi nei quali si deposita una volontà popolare di cui i deputati sono i passaparola. Il dato più evidente è che il consenso popolare diviene sempre più un termine di riferimento della politica e col diffondersi del suffragio la condicio sine qua non della politica. La moltiplicazione dei partiti in aree diverse da quelle in cui originariamente nascono è il riflesso più lampante di questo processo.

Pensierino del giorno (27) 5 Marzo 2014

Un film.....una rappresentazione per alcuni benevola, per altri impietosa della crisi morale ed esistenziale del nostro Paese e di un mondo, immediatamente rimosso dalla coscienza collettiva. No...non può riguardare ciascuno di noi......nel nostro piccolo riusciamo persino a considerarci bravi cittadini anche quando per un lungo trentennio abbiamo espresso e esprimiamo,ottusamente, una classe dirigente immorale e incompetente!

martedì 4 marzo 2014

QUANDO NASCE IL PARTITO.


La storia del partito politico è una giovane storia. Nella scienza politica moderna lo studio tecnico del partito politico si restringe a quel tipico organismo che nasce e si sviluppa nell'arco del 1900. I partiti politici, in realtà, sono sempre esistiti e infatti li ritroviamo ad Atene, a Roma o nel Medioevo.Tuttavia il partito politico,nella sua forma tipica, nasce soltanto in un determinato momento dell'evoluzione storica del sistema delle Assemblee rappresentative. Precisamente quando avviene l'instaurazione di un governo, non più come un'autorità precostituita dalla legge divina, ma come un'autorità laicamente condizionata e formata dagli stessi governanti, autorità che si costituisce "per volontà della Nazione" e non più "per volontà di Dio". Qualcuno ha voluto far risalire l'origine dei partiti politici alla Rivoluzione francese e alla nascita dei Clubs, e, in parte, ciò è vero ! Ma è anche evidente che soltanto con la formazione dei grandi partiti socialisti europei il partito per antonomasia assume tre caratteristiche fondamentali e cioè...un programma omogeneo, un'organizzazione diffusa e stabile, un funzionamento continuativo. E solo con i partiti socialisti abbiamo la richiesta programmatica del suffragio universale e l'inserimento delle masse popolari nella lotta politica come arena delle rivendicazioni di trasformazione sociale.

Pensierino del giorno (26) 4 Marzo 2014

Ancora pochi giorni...poi sarà primavera..........intanto un altro inverno se ne va.........con lui sono andati via in tanti.......soprattutto i più fragili, dopo un'esistenza vissuta nella sofferenza ma anche nella gioia e nella serenità .....santificanti ! A tutti loro.....semplicemente grazie!!!

lunedì 3 marzo 2014

Pensierino del giorno (25) 3 Marzo 2014

Il paradosso ............Tutti bravi i cittadini di una Comunità........incompetenti i loro amministratori!!!Ma quei cittadini che si definiscono bravi hanno selezionato sindaco e assessori apprezzandone l' incompetenza???

domenica 2 marzo 2014

Pensierino del giorno (24) 2 Marzo 2014

Ma c'è una differenza, in ambito religioso, tra Oratorio e Parrocchia? Certamente ! L'Oratorio è ponte tra la Chiesa e la strada............la Parrocchia è ponte tra la Chiesa e..........la Chiesa !!!

sabato 1 marzo 2014

Pensierino del giorno (23) 1 marzo 2014

Ma  è scandaloso l'amore tra persone dello stesso sesso o è scandaloso il disagio di chi non lo ammette ???