giovedì 30 gennaio 2014

Fondamentalismo e comunità di gruppi e gruppetti

Spesso, dopo l'ennesima Assemblea ....partecipata ma ,come al solito, inconcludente, non riusciamo a darci delle risposte rasserenanti riguardo ad un dibattito acceso, che c'è stato, ma che non è approdato ad alcun risultato....anzi le divisioni, l'incapacità di ascoltare le ragioni dell'altro hanno avuto il sopravvento rispetto all'unità d'intenti e rispetto ad un certo modo di essere Comunità ! Appunto.....essere Comunità o meglio essere una buona Comunità! Quando riusciamo a generare una buona Comunità? Quando tutti i nostri rapporti...d'amicizia....d'amore .....di compiacimento verso se stessi riescono ad aprirsi agli altri e accolgono quelli che per noi sono estranei o non-amici.Se non c'è questa apertura, non potremo mai dar vita ad una Comunità.....ad una buona Comunità!
Anche in un piccolo paese noi siamo bravissimi quando siamo con gli amici, i familiari, insomma con la nostra piccola tribù....ma sappiamo bene che noi esercitiamo le dimensioni più importanti della nostra umanità soltanto nei gruppi dei non-amici cioè delle persone non-elettive....che non ci siamo scelte. Con loro noi impariamo veramente i codici della relazione, dello spirito, importantissimi per la nostra esistenza in quanto ci consentono di porre dei limiti ai nostri compiacimenti e al nostro narcisismo (che brutta malattia!) e di esprimere ai massimi livelli la nostra laicità!
Personalmente mi ritrovo in una nuova Comunità da circa 23 anni in cui ho la vaga sensazione di esercitare il mio senso critico come un apprendistato permanente allorchè si cerca di rimanere fedeli  a se stessi....con una chiara conseguenza cioè di non riconoscersi nella Comunità in cui si vive, al punto di avere l'impressione di aver sbagliato tutto e forse persino Comunità! Si tratta di un risveglio molto faticoso soprattutto quando penso a tanti giovani del mio stesso paese, che saranno mamme e papà di una Comunità in grave ritardo sotto il profilo sociale e culturale. Se i non-amici continueranno ad essere tali per noi cioè diversi...... "inascoltabili" perchè esercitano liberamente il loro senso critico, avremo l'umiliazione del significato più profondo della vita comunitaria! Il risultato sarà quello che noi abbiamo davanti ai nostri occhi ( e che non ci piace nè riconoscere nè provare a denunciare apertamente)......cioè una Comunità( di gruppi e gruppetti) schiava del fondamentalismo (evidente nel sociale e persino nello spirituale) dedita esclusivamente alla venerazione di se stessa !!!

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