lunedì 23 settembre 2013

L'OLOCAUSTO DI UN POPOLO "DIVERSO" Appunto....per non dimenticare I ROM.........UNO STERMINIO.....MINIMIZZATO E DIMENTICATO!!!

Guenter Lewi nel suo libro "The nazi persecution of Gypsies" afferma che lo sterminio dei Rom ad opera dei nazisti non è un vero atto di genocidio! Secondo Lewi, non si può parlare di genocidio in quanto quelle uccisioni "non facevano parte di un piano di distruzione del popolo zingaro in quanto tale"! Per lo scrittore è inaccettabile il parallelismo con la tragedia ebraica. Le affermazioni di Lewi fanno parte di quell'atteggiamento assunto a posteriori da parte della memoria storica, che, dopo la II guerra mondiale, ha usato pesi e misure differenti quando si è passati all'ingrato compito del risarcimento, prima morale e poi fisico,dei danni subiti.....si tratta di riparazioni che ancora oggi molti attendono.
Rajko Djuric, presidente della "Romanì Union", rileva che la cenere di Auschwitz non è stata pesata secondo precise verità storiche. Lo sterminio programmato di oltre 500.000 Rom e Sinti ha certamente pari dignità rispetto al dramma della Comunità ebraica! Quindi sono inutili imbarazzanti confronti e sarebbe bene chiamare le cose con il loro nome.....per non dimenticare! Personalmente ritengo che di fronte alla tragedia dei Rom occorre respingere ogni tentativo di minimizzare o di perdonare quello che è stato un orribile atto criminale! Oggi i lager di allora sono diventati luoghi commemorativi e quindi rappresentano punti d'incontro tra i rappresentanti di varie nazioni. La memoria storica degli Olocausti va consolidata nel tempo,anche nella totalità dei reati,perchè  quella memoria è uno degli aspetti più significativi sia dell'identità tedesca sia, più in generale, dell'identità di tutti noi. I luoghi della Memoria hanno un solo compito....raccontare le aberrazioni della segregazione, della discriminazione e dell'annientamento dell'uomo! Appunto.....per non dimenticare!

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