sabato 21 settembre 2013

L'OLOCAUSTO DI UN POPOLO "DIVERSO" CAP.8 MA OGGI CHI SONO I ROM ?

Attualmente i Rom sono ben distinti dai Kalè e dai Sinti. I primi vivono soprattutto in Spagna e in Sudamerica e non parlano la lingua dei Rom mentre i Sinti li ritroviamo in Piemonte e in Lombardia dove parlano una lingua influenzata dall'italiano e nel Nord-Europa dove usano una lingua influenzata dal tedesco e dall'alsaziano.
I Rom si dividono in vari sottogruppi a seconda del lavoro che svolgono....e così abbiamo i Caldarari, provenienti dai Balcani, che praticano il mestiere del ramaio, i Lovara ,che praticano l'allevamento e il commercio di cavalli, i Churara, che sono affilatori di coltelli.
I vari sottogruppi si distinguono per la nazionalità, per la discendenza prendendo il nome del capostipite, per famiglia sino ad arrivare all'individuo.
La struttura di base della Comunità-Rom è la famiglia..........ma c'è anche la Famiglia estesa in cui troviamo i parenti con i quali si mantengono rapporti di convivenza nonchè comunanza d'interessi e di affari. Oltre alla famiglia estesa c'è poi la Kumpània cioè più famiglie (spesso non unite da parentela) ma unite come appartenenti allo stesso gruppo o allo stesso sottogruppo.
I Rom hanno un grande rispetto delle varie confessioni religiose e spesso adottano come propria religione quella delle popolazioni locali in cui vivono, perchè per loro la religione è un elemento culturale di fondo che consente l'acquisizione di una positiva integrazione sociale !
Nei Balcani i Rom sono generalmente ortodossi, invece in Italia sono cattolici come in Spagna e in Sud-America. Attualmente sono in aumento i Rom evangelici.
La loro lingua è il Romanì, una lingua indoeuropea che ha molte analogie con i dialetti dell'India Nord-Occidentale.
I nazisti con il Porajmos tentarono lo sterminio del popolo Rom dopo la legge di Norimberga del 1935, con la quale i Rom furono privati della cittadinanza tedesca e quindi imprigionati e sterminati nei campi di concentramento! Difficile quantificare le vittime....Ian Hancock, direttore del Programma di Studi Rom ad Austin presso l'Università del Texas, sottolinea una cifra che oscilla fra 500mila e 1 milione e mezzo di vittime !
Terminata la seconda guerra mondiale, nasce un movimento che, con il primo Congresso del 1971,
crea l'Unione Internazionale dei Rom con l'obiettivo del riconoscimento di un'identità e di un patrimonio culturale e linguistico nazionale senza Stato nè territorio.......presente cioè in tutti i Paesi dell'Europa.

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