Nel
nostro Paese, spesso, sono i peggiori ad essere chiamati al governo
della cosa pubblica....è una constatazione che ormai fanno in tanti e,
del resto ,se non avessimo avuto una pessima classe dirigente in questi
ultimi vent'anni..non sapremmo oggi spiegarci il perchè di una crisi
morale prima che politica ed economica !Generalmente i peggiori
conquistano il potere quando una Comunità non si pone affatto il
problema di sbarazzarsi della personalizzazione della politica.
L'individualismo in politica fa sempre a meno dei partiti in quanto il
leader ha come punto di riferimento soltanto se stesso e i suoi fidati
elettori e non un partito, che è il luogo dove il potere assoluto del
leader è generalmente contrastato e quindi limitato! Quando una Comunità
si è riconosciuta nella personalizzazione della politica per decenni, i
danni sono rilevanti al tessuto sociale e all'economia di quel paese o
di quella città. Se poi la leadership si è affermata con la violenza del
linguaggio e con la diffusione dei veleni nella Comunità, ciò vuol dire
che era già ben predisposto il terreno da parte di una subcultura del
corpo sociale, in cui elementi...... particolarmente apprezzati.... sono
sempre stati il basso grado d'istruzione e il pressapochismo valoriale e
politico! E la domanda che emerge prepotente, dopo venti o trent'anni
di "dittatorelli" in politica, è terribile ....sarà un giorno possibile
ripristinare la convivenza sociale e il sistema democratico in una
Comunità che non ha mai avviato seriamente un bel percorso di
cittadinanza attiva? Spesso, anche in un piccolo paese, il problema è
innanzitutto di capire su cosa si possa fondare il carisma e la
leadership di personaggi alla Scilipoti o alla Raggi...........qualcuno a
volte si chiede...... perchè questi degni rappresentanti
dell'analfabetismo politico riscuotono un certo successo a cui fa
seguito un largo consenso ? Una Comunità che soffre di una lunga
deprivazione culturale, sociale e politica, purtroppo, non solo non
riesce ad alzare la testa di fronte a chi grida nelle piazze e inveisce
contro l'avversario di turno ma spesso nutre un senso di venerazione
della mediocrità! Spesso diventa rilevante in alcuni (che cittadini non
sono) il riconoscersi nel Kapo e nelle sue volgarità perchè vedono in
lui il segno di un riscatto sociale e persino culturale
...........addirittura una concomitanza di interessi laddove è fin
troppo evidente che è inesistente ! Per una città o un piccolo centro
che ha vissuto e vive queste difficoltà.... la notte sarà molto lunga,
anche perchè chi di dovere, pur avendone i requisiti culturali ,
politici e persino umani e spirituali, rimane in un silenzio assordante
di fronte al degrado politico, sociale e morale, che, nel tempo, ha
eroso il senso più profondo delle relazioni e dell'identità di una
Comunità!!!
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