domenica 2 giugno 2013

Una classe dirigente non si inventa dal nulla!

I colpi della mannaia di Mani Pulite hanno colpito solo parzialmente il sistema delle corruttele che ha investito quasi tutti i partiti della I Repubblica. Con Mani Pulite si chiude tuttavia anche la fase del partito-tradizionale, che comunque garantiva il confronto democratico nonchè la formazione politica della futura classe dirigente del Paese. Il partito-tradizionale nei primi anni '90 è soppiantato dal partito-padronale e dal partito-correntizio (che si rivela come la degenerazione del partito-padronale).Gli ultimi vent'anni di vita parlamentare hanno evidenziato una gravissima lacuna delle istituzioni.....ci si è resi conto che una classe dirigente non si inventa dal nulla! Il pozzo a cui attingere ? La società civile...si è detto, il mondo dell'associazionismo! Operazione che si è rivelata incongruente e, in molti casi, fallimentare! Non si è compreso che una vera formazione politica si consegue solo all'interno della struttura- partito e non in una associazione qualsiasi, per quanto interessante possa essere l'esperienza associativa! Un sistema elettorale aberrante ha poi aggravato la situazione dal momento che in Parlamento e nelle varie istituzioni hanno fatto il loro ingresso non persone capaci e competenti ma semplicemente nominate dal padrone del partito o dai capi-corrente. Oggi abbiamo un Parlamento sicuramente più giovane ma anche meno rappresentativo in fatto di etica, di competenza e di senso di appartenenza (basta ricordare quanto è accaduto durante l'elezione del Presidente della Repubblica!).Grillo e il suo movimento non hanno certamente dato risposte rassicuranti sul tema delle classi dirigenti.....anche in questo caso l'impressione è che troppi giovani siano stati mandati allo sbaraglio in Parlamento! E allora, che fare? Forse si tratta semplicemente di ripensare la struttura-partito ossia di dare vitalità ed entusiasmo ad una forma organizzativa in cui si affermi nettamente il senso dell'appartenenza e si faccia un proficuo esercizio di democrazia, con decisioni che nascano dal confronto e non imposte dai diktat del capo o dei capi-corrente! Non è facile...ma bisogna provarci! Il prossimo Congresso del PD potrebbe essere già un serio banco di prova!

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