domenica 2 giugno 2013

La legge n.91 del 1992    Il conseguimento della cittadinanza italiana

Prevede 3 percorsi per il conseguimento della cittadinanza italiana
1)La cittadinanza si consegue o a titolo originario ovvero per nascita da genitori già italiani(ius sanguinis) oppure per trasmissione di diritto per i figli di stranieri che sono già diventati italiani per naturalizzazione(communicatio juris). I requisiti richiesti sono lo stato di famiglia o documentazione che attesti la convivenza stabile ed effettiva con il genitore alla data dell'acquisto della cittadinanza italiana.
2) per beneficio di legge...in tal caso ci deve essere la manifestazione di volontà dello straniero a divenire cittadino italiano, senza alcuna valutazione della Pubblica Amministrazione. Si applica in due casi soprattutto...il richiedente sia uno straniero o apolide il cui padre o madre o almeno uno dei nonni siano stati cittadini italiani per nascita, anche nel caso in cui vi sia stata una rinuncia successiva, l'altro caso..che il richiedente sia straniero nato in Italia e ivi residente senza interruzioni fino alla maggiore età(in tal caso non è prevista la perdita della cittadinanza di origine).
3) Per naturalizzazione. Avviene con l'emanazione di un provvedimento amministrativo, con decreto del Presidente della repubblica su richiesta del Ministero dell'Interno. In tal caso 2 percorsi.....per matrimonio, con cittadinanza che si può ottenere facilmente....oppure in via ordinaria e in tal caso ottenere la cittadinanza è piuttosto difficile perchè i requisiti sono il tempo di residenza sul suolo italiano (che è diverso a seconda del tipo di straniero), l'assenza di precedenti penali, l'ottemperanza degli obblighi fiscali e l'autosufficienza economica (reddito non inferiore a 9mila euro!)

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