giovedì 13 febbraio 2014

Biografia di Rocco Scotellaro (1923-1953)


















Poeta, intellettuale e meridonalista socialista (Tricarico il 19 aprile 1923 - Portici il 15 dicembre 1953). Membro del Comitato di Liberazione cittadino, opera per il rinnovamento della vita politica e democratica nella Basilicata del dopoguerra. A soli 23 anni è primo sindaco della Tricarico dell'Italia repubblicana. La sua azione amministrativa si contraddistingue per il coinvolgimento del popolo nella risoluzione dei problemi, come testimonia l’impegno per la fondazione dell’Ospedale civile di Tricarico (1947). È protagonista appassionato del momento epico dell’occupazione delle terre e della riforma agraria. Dopo l’ingiusta esperienza del carcere (1950), si trasferisce a Portici presso l’Osservatorio di Economia Agraria, dove collabora con Manlio Rossi-Doria agli studi per il Piano Regionale di Sviluppo per la Basilicata. Profondo è il suo legame con Carlo Levi, Rocco Mazzarone e il Movimento di Comunità di Adriano Olivetti. Partecipa alle indagini sulla civiltà contadina in Lucania condotte da George Peck, Friederick G. Friedmann, Ernesto De Martino. Aperto al dibattito culturale italiano, ha lasciato un «centinaio di liriche che – a giudizio di Eugenio Montale – rimangono le più significative del nostro tempo». Alla poesia (É fatto giorno, Mondadori, Milano 1954 - Premio Viareggio) si affianca la prosa (Contadini del Sud, Laterza, Bari 1954 e L'uva puttanella, Laterza, Bari 1955). Lo spessore della produzione poetica di questo «precoce e sfortunato maestro del nostro neorealismo», tradotta in varie lingue, emerge sui fermenti della sua terra e del suo tempo, per raggiungere toni lirici di portata universale (R. Scotellaro, Tutte le poesie. 1940-1953, a cura di Franco Vitelli, Mondadori, Milano 2004).

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