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lunedì 17 febbraio 2014
La cittadinanza e la sudditanza......non sono la stessa cosa !
Il ventennio berlusconiano ci ha lasciato in eredità non solo la
devastazione dei valori politici e morali ma anche una generalizzata
condizione di sudditanza rispetto a chi esercita il potere "da padrone
delle ferriere"! Incarichi e nomine nei posti nevralgici del potere sono
stati distribuiti a chi dimostrava la propria fedeltà al padrone e a
chi aveva dato prova del più bieco servilismo! Un sistema di potere e
una rete inestricabile di affari che hanno contaminato anche il partito
democratico non solo nei gruppi dirigenti a livello nazionale ma anche
nelle strutture di base del partito denominate "circoli", probabilmente
perchè le intese affaristiche dovevano .....circolare nel gruppetto
degli amici degli amici in stretta connessione con il notabile di turno!
La Politica è stata massacrata proprio dove doveva celebrare il suo
trionfo cioè nei circoli nel momento dei vari congressi in cui le varie
mozioni sono diventate carta straccia, sacrificate alla conta di
iscritti inesistenti e di delegati-sudditi dei vari Kapo, impegnati a
prendere possesso delle varie poltrone a cominciare dalle segreterie e
dei vari direttivi di circolo. Sia a destra che a sinistra aleggia quà e
là la paura del suddito, che non riesce a rialzare la schiena in
quanto schiacciato da chi, senza alcun pudore, utilizza il potere
economico personale per comprare e per corrompere e da chi, in ragione
del proprio ruolo, mette in atto il sistema del voto di scambio!
Sudditanza e paura investono soprattutto i giovani ,che non avendo
nemmeno una personale autonomia economica, si guardano bene dal
contrastare il notabile o il faccendiere di turno! Chi pone il problema
di una cittadinanza irrispettosa del potere o di un risveglio culturale e
politico in questo momento storico rischia di fare la figura del don
Chisciotte ! Chi critica o dissente è spesso considerato "voce fuori dal
coro" , un folle che non sa quel che dice. Don Sturzo a chi aveva paura
si rivolgeva con il suo motto "siate liberi e forti".......è un
messaggio che va indirizzato a tutti indistintamente.....alle varie
associazioni anch'esse attanagliate dalla paura, sia quelle laiche che
quelle religiose, ai giovani che si sentono umiliati, a chi in ragione
del proprio ruolo potrebbe operare per una società più libera e più
democratica. Si tratta di non lasciare solo chi opera per il cambiamento
e soprattutto di acquisire la consapevolezza che tutti insieme è
possibile far crollare il potere degli analfabeti politici e degli
affaristi !!!
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