26 luglio
2010 alle ore 12.42
Da alcuni
intellettuali di sinistra in questi giorni piovono critiche alla decisione del
governatore Vendola di proporsi per le primarie del Centrosinistra in vista
delle politiche del 2013 ma anche di eventuali elezioni anticipate. Si
rimprovera a Vendola non soltanto una fretta eccessiva nella proposta della sua
candidatura ma anche una sorta di megalomania vendoliana, impregnata di
retorica e di populismo. A codesti osservatori e intellettuali mi sembra
tuttavia che sfugga la sostanza del problema ed è quella che riguarda la genesi
del fenomeno-Vendola nonchè i contenuti del percorso politico e culturale del
governatore.Alcuni anni fa Vendola ebbe la meglio nello scontro elettorale con
Fitto non soltanto per gli errori dell'attuale ministro per gli affari
regionali ma soprattutto perchè si rivolse ai pugliesi con un linguaggio nuovo
e con un atteggiamento politico nuovo: i pugliesi compresero bene il messaggio
di Nichi (Vendola diceva le cose che la gente voleva sentirsi dire) e
percepirono chiaramente che il personaggio- Vendola era al di sopra dei
partiti, a tal punto che tanti moderati e tanti cattolici progressisti gli
espressero il loro consenso. Ma c'è di più: tanti pugliesi (e non solo) hanno
colto, al di là dell'aspetto emotivo del suo linguaggio poetico (ma non
dimentichiamo che la gente ha anche voglia di emozioni), una chiara inversione
di tendenza sul piano dei contenuti rispetto a una Sinistra sempre più confusa
e a un PD assente, che dopo più di 10 anni continua a dibattere sulla sua
identità! Dalla Puglia all'intero territorio nazionale l'azione politica di
Vendola si contraddistingue sempre più come proposta politica felicemente
contaminata dai valori cattolici, dai valori della nostra Costituzione e da
quei valori che una volta erano il grande patrimonio culturale della Sinistra:
la dignità della persona, i giovani e le donne, la difesa dei deboli e degli
emarginati, il lavoro, la precarietà, la questione morale. Vendola sa bene che
in questo momento rappresenta le speranze non solo di tanti iscritti del PD ma
anche di tante persone lontane dalla politica e che non si ritrovano nel
Centrosinistra.Ha ragione Emiliano quando afferma che Nichi è oggi il candidato
"naturale" del Centrosinistra e ha regione Michele Di Schiena quando
afferma che la leadership vendoliana è forte perchè si fonda sui valori di
fondo della Costituzione. Ma è altrettanto chiaro (come ha rilevato qualche
giorno fa il Direttore Scamardella) che in questo momento Nichi dal buon
governo della Puglia potrà trarre nuova linfa e dare maggior vigore politico e
culturale a una leadership che non è populista ma vincente perchè
"costituzionalista"!
Nessun commento:
Posta un commento